… Tempo di funghi e di giardini autunnali
Questa settimana abbiamo scoperto il mondo della macro fotografia e per mettere subito in pratica le tecniche apprese durante il nostro ultimo incontro abbiamo pensato di cogliere al volo l’invito dell’Istituto Tecnico Agrario di Palmi che, insieme al gruppo micologico ambientale e culturale “D. G.” ha organizzato la II edizione della mostra di micologia “I funghi: patrimonio della nostra terra“, il cui scopo è quello di sensibilizzare gli studenti e il territorio alla conoscenza, protezione e valorizzazione della nostra biodiversità (locandina dell’evento).
Una mostra davvero molto interessante che ci ha permesso di conoscere qualcosa di più della nostra terra (e dei suoi prodotti) ma che ci ha fatto anche scoprire una bellissima realtà che è, appunto, quella dell’Istituto Einaudi di Palmi e della sua azienda agraria che, con svariati ettari di terreni coltivati a vigneto, uliveto, frutteto, seminativo, produce, oltre a delle squisite marmellate, anche olio di oliva e vino di qualità.
Durante la giornata non ci siamo limitati a scattare fotografie ma, grazie ai microscopi messi a disposizione dall’Istituto, abbiamo potuto osservare i funghi da un POV del tutto nuovo, almeno per la maggior parte di noi fotoamatori, non abituati ad usare questi strumenti da laboratorio.
Anche il grande giardino che circonda l’Istituto meritava di essere fotografato. E’ vero che il miglior periodo per fotografare i fiori è la primavera, quando le fioriture riempiono i parchi di un meraviglioso caleidoscopio di colori e di aromi avvolgenti ma – diciamo la verità – nessun fotografo (professionista o amatore) può resistere ai colori autunnali.
Le foglie secche, le pigne, i ricci, le castagne, la terra umida, creano un’atmosfera molto suggestiva e, ovviamente, era impensabile ritornare a casa senza scattare qualche foto “di stagione“.
Nella zona della mostra, invece, fotograficamente parlando, ci siamo divertiti a creare delle “macro ambientate” o ad esaltare le texture dei diversi funghi fotografati.
Funghi di tutte le forme e dimensioni, sia commestibili che velenosi. Tanta era la varietà di specie che abbiamo visto in questa mostra, alcuni – sono sincero – mai visti prima d’ora.
E’ stata una piacevole giornata. Diversa dalle nostre solite uscite fotografiche ma molto interessante e coinvolgente.
E’ doveroso fare dei ringraziamenti: ai docenti che gentilmente hanno risposto a tutte le nostre domande e che ci hanno fatto conoscere molte cose che prima ignoravamo sui funghi e sulle coltivazioni tipiche delle nostre zone; e, infine, un grazie di cuore anche a tutto il personale dell’istituto per la loro disponibilità ad accompagnarci durante la nostra visita.
Il nostro incontro è terminato poi in studio, dove i corsisti hanno messo in pratica la macro-photography scattando ad oggetti di uso comune; gocce d’acqua e altre tipiche figure che ben si prestano a questo genere fotografico.
Articolo, foto sopra e copertina a cura di Giuseppe Tripodi
Nei prossimi giorni questa pagina sarà aggiornata con le immagini della giornata scattate dai corsisti
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