… dalla diga del Menta alle cascaste del Maesano
Per la seconda uscita domenicale del nostro club, abbiamo scelto il meraviglioso paesaggio montano di Gambarie. Una domenica all’insegna del verde e della natura, immersi nella fitta vegetazione dell’Aspromonte.
Domenico Timpano ci ha guidati – in totale sicurezza – tra i sentieri di trekking che circondano la Diga del Menta e così, cercando di non scivolare o bagnarci camminando tra lo sterrato e i ruscelli, siamo giunti fino alle cascate del Maesano .
Durante il tragitto, ovviamente, ci siamo soffermati a fotografare la natura, gli alberi, i laghi, le piante e i funghi che nascono spontaneamente dalla terra.
Il tratto di montagna che ci ha impegnato per quasi mezza giornata non era semplicissimo da percorrere se non si è fisicamente allenati o abituati al trekking ma, alla fine nonostante il peso dell’attrezzatura, siamo arrivati fino in fondo.
Dopo tanta fatica, è davvero un bel premio poter fotografare un’area incontaminata e immersa nel silenzio, come quella dove si trovano le cascate. Un luogo in cui solo il cinguettio degli uccelli contrasta col rumore dell’acqua che scende giù dalle cascate.
Dopo aver fatto la classica foto di gruppo, ci siamo spostati verso il centro di Gambarie (a Santo Stefano d’Aspromonte) dove erano stati allestiti in piazza degli stand per assaggiare la cucina tipica a base di fungo e divertirsi con musica e balli tradizionali.
Dopo una lunga camminata, la fame si faceva sentire quindi ci siamo spostati al Lago Rumia per gustarci un ottimo panino ripieno di ogni ben di Dio e poi, per concludere la giornata, siamo andati a fare qualche scatto al Lago delle Ginestre.
Una gran bella scoperta questo laghetto, un posto che pochi conoscono ma che merita di essere visitato.
Limpido come uno specchio dove il cielo e le sue nuvole si possono unire al lago, e gli alberi danzare in esso.
I fiori di ninfea situati quasi al bordo del lago, ma irraggiungibili – senza bagnarsi – per poterne cogliere qualcuno, ci hanno fatto sognare e sono stati protagonisti delle nostre fotografie e non sono mancati fantasiosi fotoamatori che hanno escogitato posizioni a dir poco fantasiose pur di scattare la foto da un POV interessante.
In queste, uscite uniche e piene di entusiasmo, si respira un aria gioiosa e serena, fatta di collaborazione tra i soci, di convivialità, dove i veterani sono sempre pronti a dare supporto ai meno esperti, perché far parte dei fotoamatori gioiesi, non è solo imparare a fotografare, a formarsi, ma è anche un grande modo per socializzare e conoscere persone davvero speciali.
Articolo a cura di Pierangela Di Gioia – Copertina, video e immagini sopra di Giuseppe Tripodi