… Passeggiata fotografica a Tropea
Anche se ci si trova tra migliori posizioni, come si suol dire “in pool position” alla griglia di partenza, ahimè puo’ succedere qualche intoppo e può capitare una falsa partenza.
Come nelle migliori famiglie, è successo anche questo e un’uscita programmata programmata è saltata. Una falsa partenza che non ci ha demoralizzato anzi, si è fatto il possibile per riorganizzarla anche meglio rispetto a quella precedente.
Infatti, così è stato! La nostra “PASSEGGIATA FOTOGRAFICA” è stata inserita nuovamente nel programma e, dunque, abbiamo dato gas ai motori per una partenza alla grande, presentandoci all’incontro con un nutrito gruppo di appassionati fotoamatori. Si parte dalla nostra sede tutti insieme per raggiungere una bellissima meta:
Il Borgo dei Borghi “VINCITRICE del 2021”
L’ ANTICHISSIMA CITTA DI TROPEA
Ad attenderci all’arrivo il Prof.Pasquale De Luca, Presidente dell’associazione “Tropea: Onde Mediterranee“.
Ci introduce alla storia antica, tramandata oralmente pertanto priva di comprovata veridicita’ o fonti attendibili, per poi giungere alla storia “recente” con fonti e reperti più attendibili.
Il prof. nella sua esposizione esaustiva sulla cronistoria , ha riferito che Tropea non è mai stata, né Ducato, né Marchesato, né Contea, né assoggettamento alcuno ad altri titoli “nobiliari”, ma posta sotto il Governo diretto del RE di Napoli.
Tropea, infatti, è ricca di palazzi nobiliari, in quanto il territorio era stato scelto come residenza dai nobili napoletani. D’altronde come dargli torto!!!
Quando ci fu la rivolta da parte delle popolazioni limitrofe, solo Tropea rimase fedele al suo Re. Ce lo ricorda lo “stemma” con epigrafe scritta ad imperitura memoria “SOLA TROPEA SUB FIDELITATE REMANSIT” (solo Tropea è rimasta fedele).
Se guardiamo alla notte dei tempi, si racconta che la citta’ è stata fondata, nientemeno che da Ercole ecco da dove trae origine il suo nome il cui significato è appunto “TROFEO“.
Ma tornando alla nostra passeggiata fotografica, il Prof. ci ha condotto in un circuito sconosciuto alla gran parte dei turisti. Abbiamo scoperto, angoli, chiese e palazzi nobiliari, poco frequentati dai tanti visitatori che quotidianamente visitano la perla della Costa degli Dei.
Attraversando, vicoli e vicoletti, ci siamo inoltrati, in una stradina che un tempo era una delle vie principali, dove sorge un’antica chiesa, dedicata, alla Madonna del Carmine, raffigurata, in una tela del XVIII sec. All’interno, inoltre, vi è una statua particolare, raffigurante “GESU ORTOLANO“, commissionata dai contadini che coltivavano l’orto attorno la chiesa. A mio avviso, unica nel suo genere.
Dopo, ci siamo recati in una contrada chiamata “MICHELIZIA“. Il significato si riferisce, alla contrazione delle parole MICHAELI e MILITIA, ma per lavori di ristrutturazione , la chiesa , attualmente è chiusa alle visite. Abbiamo potuto ammirare quel che rimane, delle antiche mura di Belisario. Ci siamo inoltrati in un vicolo, dove in epoca passata, c’era un convento, con di fronte, un giardino, è da quel he rimane, sicuramente sara’ stato uno splendore.
La nostra passeggiata, continua, giungendo, per le vie centrali, cosi dette “circuito turistico“. Non si poteva tralasciare di notare i grandi preparativi che la citta’, da li a poco, si apprestava a rendere omaggio ad uno dei suoi figli, “IL SERVO DI DIO” Don Francesco Mottola.
Per ultimo… prima di rientrare nelle scuderie, “pardon” a casa, visto che il tempo è stato dalla nostra, ci siamo divertiti a fotografare a piacimento persone, panorami e scorci interessanti in giro per la Città, non per niente siamo “FOTOAMATORI GIOIOSI”.
Articolo e foto sopra a cura di Angela Parrello – Copertina a cura di Giuseppe Tripodi