… il seminario di Daniela Sidari
Nell’effimero scorrere del tempo, la fotografia diventa un mezzo per catturare istanti fugaci e immortalare momenti irripetibili.
Attraverso l’obiettivo, il tempo si cristallizza in immagini che raccontano storie, emozioni e trasformazioni. Daniela Sidari, architetto ed esperta di fotografia, docente e facente parte del consiglio direttivo FIAF, durante il seminario che ha avuto luogo sabato scorso nella sala del Club Fotoamatori Gioiesi, ha saputo entusiasmare il numeroso pubblico con una carrellata di alcuni grandi autori che hanno fatto la storia della fotografia, da Jacques Mandè Daguerre e Nicephore Niepce a Doug Keyes e PJ Reptilehouse, illustrando attraverso le loro opere la tecnica, il linguaggio e la poetica.
Le fotografie possono fungere da finestre sul passato, consentendo ai nostri occhi di viaggiare attraverso le epoche e di cogliere l’essenza di culture e società ormai scomparse. Ogni scatto diventa un frammento di storia congelato nel tempo, una testimonianza tangibile della nostra esistenza e dei nostri legami con il mondo che ci circonda.
Ma il tempo nella fotografia non è solo un viaggio nel passato; è anche una riflessione sul presente e una speculazione sul futuro. Le immagini possono documentare il cambiamento, dall’evoluzione dei paesaggi urbani alla trasformazione dei volti e delle relazioni umane. In esse si cela la bellezza della transitorietà, la consapevolezza che nulla è permanente e che ogni istante è destinato a sfumare nel flusso inesorabile del tempo.
Allo stesso tempo, la fotografia ci permette di fermare il tempo, di cogliere l’attimo e di congelare per sempre l’emozione di un istante. Inoltre, ha spiegato Daniela Sidari, l’uso sapiente di alcune tecniche dei tempi di esposizione consente di realizzare opere sorprendenti sul piano estetico e concettuale. Insomma, l’arte fotografica ha risvolti non solo prettamente estetici, ma pone quesiti anche esistenziali sul rapporto dell’uomo con quel mistero che è il Tempo. Ringraziamo quindi Daniela Sidari per il prezioso contributo che ha permesso ai soci del Club e al pubblico presente di ampliare il proprio bagaglio di conoscenze che sarà da stimolo per sviluppare la fantasia e la creatività nel campo del meraviglioso mondo della fotografia!
Articolo a cura di Antonio Laccisani