… alla Cattedrale
L’uscita di ieri ci ha portato a Oppido Mamertina, un piccolo comune calabrese di circa 5 mila abitanti, ricco di storia e sede della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi.
La prima tappa è stata Oppido Antica dove abbiamo visto quel che resta del Castello, costruito a cavallo tra il X e XI secolo.
Arrivarci non è stato facile ma dopo aver superato un numero imprecisato di salite/discese su una tipica stradina di campagna, finalmente, ecco spuntare davanti ai nostri occhi la porta d’entrata al Castello e in lontananza i resti di una massiccia torre da cui poter osservare tutto il territorio sottostante, fino al mare.
Anche se il cielo è stato coperto per tutto il tempo, possiamo dire di essere stati fortunati.
Nonostante le previsioni meteo, che prevedevano pioggia per tutta la giornata (e in effetti ha piovuto molto in tutta la piana, Oppido compresa), noi però abbiamo azzeccato l’orario giusto perché siamo riusciti a fare l’intera escursione senza (quasi) aprire affatto l’ombrello.
Lasciati gli ulivi del Castello ci siamo di nuovo spostati verso il centro di Oppido e, più nello specifico, siamo andati a visitare la Cattedrale, dedicata a Maria Assunta, uno tra gli edifici sacri più grandi della Calabria
E’ la sede della cattedra del vescovo e in quanto tale è la chiesa madre della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi.
Presenta un impianto a tre navate divise da imponenti colonne. Il soffitto della navata centrale è costruito a cassettoni e nel grande rosone centrale è raffigurata l’Assunzione di Maria in cielo e schiere di angeli osannanti alla Vergine in altri riquadri.
Al suo interno, non ci siamo limitati a fare qualche scatto… Le mani fotografate nell’immagine sopra, sono quelle di Maria Francesca Iaria, che ci ha regalato un attimo di musica d’organo davvero bellissimo e che continuerà questa storia raccontandoci tutto quello che non ho detto io su questa escursione…
Articolo, immagini sopra e copertina a cura di Giuseppe Tripodi