… Un borgo giardino
L’ultima nostra uscita ci ha portato dentro i vicoli del piccolo centro di Bova Superiore, un paesino di poco più di 400 anime arroccato sul versante orientale dell’Aspromonte a 915 m s.l.m.
Vista mozzafiato sul territorio sottostante e sull’imponente Etna ma anche cura per i particolari e gentilezza degli abitanti.
Si raggiunge facilmente in macchina e i poco più di 7 km che portano dalla marina fino al borgo non sono poi così piene di curve come si potrebbe pensare e si percorrono piuttosto agevolmente.
La cosa che mi ha colpito di più è la pulizia. Tutto in ordine, niente fuori posto e tanti fiori lungo le stradine che portano dalla piazza principale (posta nella pare bassa del paese) fino al Castello Normanno (o quel che ne resta) situato in vetta.
Il panorama è davvero qualcosa di unico e se si ha la fortuna di visitare il borgo in inverno, nei giorni giusti, non oso neppure immaginare cosa ne verrebbe fuori fotograficamente parlando.
Tante chiese e tanto greco. Anche Bova Superiore, come molti altri piccoli centri limitrofi, ha nel cuore la cultura greca (anche se il greco di Calabria è sempre meno diffuso nel territorio).
Cortesia e gentilezza degli abitanti sono tipici dei centri calabresi. Ti aprono le porte di casa e ti regalano un po’ della loro saggezza contadina.
Nel nostro caso i fratelli Traclò, incontrati per caso mentre camminavamo per le vie del borgo, ci hanno aperto le porte della loro cantina, facendoci assaggiare del buon vino e dei ceci appena raccolti.
Un luogo che ci ha colpito. Si può fare ancora molto e meglio ma diciamo che gli abitanti di Bova sono sulla strada giusta per rendere ancora più bello e interessante questa piccola perla nel cuore dell’Aspromonte. Ci ritorneremo.
Come al solito, nei prossimi giorni, pubblicheremo le foto dei partecipanti all’escursione e saranno in gara per il nostro concorso interno “la foto più bella del sito”
Foto sopra, copertina e articolo a cura di Giuseppe Tripodi