… Un paesino che ti resta nel cuore
Siamo stati diverse volte ad Anoia e devo dire che in tutte le occasioni, gli abitanti di questo piccolo centro ci hanno veramente sorpreso per il loro affetto e la loro gentilezza.
Anoia è un piccolo comune di 2.181 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria, in Calabria che, territorialmente si eleva tra i 45 e i 369 metri s.l.m. e, infatti il suo nome significa proprio “in alto” o meglio “luogo posto in alto” e dovrebbe indicare l’insediamento di Anoia Superiore.
Le origini sono incerte ma potrebbero risalire al V-IV secolo a.C., quando gli antichi coloni della Magna Grecia cominciarono a sbarcare sulle coste ioniche della Calabria (VII secolo a.C.) fondando dei centri economici e culturali.
I locresi, per raggiungere le colonie del Tirreno seguivano delle vie interne, lungo le quali costituivano degli insediamenti sia civili che religiosi per mantenere il controllo sui territori limitrofi. La presenza greco-locrese ad Anoia è confermata dal ritrovamento di monete e reperti archeologici.
E’ stata baronia dal 1270, divenne in seguito un Marchesato (nel 1664) e, infine, comune nel 1811.
All’inizio del XX secolo diversi terremoti colpirono il territorio di Anoia, 1905, 1907, ed il più grave verificatosi il 28 dicembre 1908.
Ci sono due parrocchie: San Nicola vescovo (ad Anoia Inferiore) Statua scolpita da Fortunato Morano nel 1802, e la Madonna del Carmine scolpita da Francesco Morani n. 1804 e San Sebastiano (ad Anoia Superiore), e Madonna Assunta scolpita da Francesco Morani n. 1804.
Sempre in ambito del cattolicesimo è presente un istituto religioso femminile, composto dalle Suore Missionarie del Catechismo (ad Anoia Superiore), congregazione fondata da padre Vincenzo Idà il 5 agosto 1939.
Nel 1934 venne completata la chiesa di Maria SS. Assunta meta di pellegrinaggio per diversi anni.
Monumenti e luoghi d’interesse:
- Borgo antico: la parte più antica di Anoia Superiore.
- Chiesa della Madonna dell’Assunta.
- Ex Chiesa di S. Nicola: chiesa del XVI secolo colpita dal terremoto della Calabria meridionale del 1783 e ricostruita nel 1803.
- Chiesa di S. Sebastiano: chiesa edificata nel XVII secolo e colpita dal terremoto del 1783 e del 1791 venne ricostruita nel 1831.
- Chiesa di S. Nicola: chiesa degli anni trenta del XIX secolo.
- Villa comunale: giardino con panorama dell’Aspromonte da una parte e del Mar Tirreno dall’altra.
- Palazzo Paravagna: residenza della famiglia di feudatari Paravagna fino al 1806.
- Fontana vecchia
Articolo, immagini e copertina a cura di Giuseppe Tripodi
Nei prossimi giorni in questa pagina pubblicheremo le foto scattate durante l’uscita.
Foto sopra di Antonio Sorace
Foto sopra di Gianluca Tripodi
Foto sopra di Marty Zito e Alessio Marincola