… passeggiata fotografica oltre lo “Stretto”
Non poteva mancare…lasciarsi sfuggire un’occasione cosi ghiotta. Il nostro club si è aggregato ad un gruppo di persone “diversamente abili” seguite dalla nostra “PERLA” Maria Rosa Tripodi. Ragazza molto disponibile, umile, a disposizione di questa realta’ che opera nella città di Rosarno.
E’ stato un tour di grande cultura, l’ovvietà non poteva essere contemplata. Dopo la partenza, dalla nostra pittoresca cittadina, dove ha sede il nostro club, Gioia Tauro, si prosegue in quella Terra baciata dal sole, dove convergono le culture di grandi popoli che hanno lasciato impronte indelebili…la Sicilia.
La prima tappa è stata la bellissima citta’ di Noto, capitale del barocco. Si accede alla citta’, attraverso la Porta Reale o Ferdinandea, per spalancarsi in quello che arte, storia, cultura nonché solarita’ di un popolo che ci ha accolto con grande “calore” [a parte i gradi] n.d.s.
La citta’ si apre su uno scenario di magnificenza assoluta. Nel passato, sicuramente, i grandi nobili, che hanno vissuto in questa terra meravigliosa, avranno fatto a gara per abbellire con grande sfarzo i sontuosi palazzi che caratterizzano la citta’ di Noto.
Certamente la fa da “Padrona” la Cattedrale, dedicata a S. Nicolo’ Vescovo di Myra, dove si apre come un anfiteatro, con una magnifica scalinata dove sono collocate, sino ad ottobre, LE OPERE D’ARTE dell’ARTISTA polacco, Igor Mitoraj (il viaggio valeva solo per poter ammirare queste opere).
Spicca, fra i palazzi, il PALAZZO NICOLACI, che non si “potrebbe” definire nobiliare, in quanto il proprietario, era si il più ricco, ma non di estrazione nobiliare.
Si rimane a bocca aperta per la bellezza “ASSOLUTA” delle mensole dei balconi diverse, l’una dall’atra, a rappresentare, uguna, un significato diverso.
Sempre ,nella stessa via, che prende il nome del PALAZZO, dove, tra le tante cose , viene organizzata, la famosa “INFIORATA”, in cima si trova ,la chiesa di Montevergine, dove, attraverso un’esile scala a chiocciola, si giunge, sopra il campanile per poter ammirare la citta’.
Dopo la visita alla citta’ di Noto, ci siamo recati alla volta della citta’ di Siracusa. La prima visita è stata all’isola di Ortigia,collegata al resto della citta’,tramite un ponte.
Dopo aver attraversato, quelle bellissime stradine, ornate di tante piante tipiche cosi’ dette “pittari”,ma anche tantissimi fiori, negozi di artisti, siamo giunti nel… salotto, nella magnifica Piazza Duomo.
Da un lato, appunto vi è il Duomo Barocco, “STUPOR MUNDI”. Dall’altro lato, il palazzo Vermexio o Palazzo del Senato, ora sede del Municipio.
La serata è stata dedicata al passeggio per vedere il mercato serale. L’indomani mattina, ci siamo divisi in gruppi, con visite in luoghi differenti.
C’è da vedere la Basilica della Madonna delle lacrime, il Teatro Greco, dove tuttora è il tempio delle rappresentazioni di maggiore prestigio delle tragedie greche.
L’orecchio di Dioniso, scavi archeologici. La scrivente ed Orsola De Maio abbiamo optato per un’escursione in barca per visitare il periplo dell’isola di Ortigia, passando sotto il “Ponte Umbertino”.
Da questo ponte passano solo un tipo di barchini, dove la poca “altezza” del ponte consente di attraversare, ovviamente accovacciandosi per non sbattere la testa contro la volta del medesimo. Abbiamo potuto vedere tante grotte, entrando anche con il barchino.
Dopo il pranzo ci siamo recati alla volta di Catania, il tempo, solamente, per fare una passeggiata sulla via ETNEA. Visita alla Piazza dell’Elefante, dove, risiede la chiesa dedicata alla “SANTUZZA” Sant’Agata. Non poteva mancare la degustazione della granita con brioche “cu tuppu“.
Di rientro, abbiamo potuto ammirare, “SUA MAESTA’,L’ETNA“, che in questo periodo sta regalando le sue esibizioni piu’ spettacolari.
Articolo, copertina e foto sopra a cura di Angela Parrello – Foto sotto a cura di Erica Camillò